I grandi gruppi editoriali: l’ascesa di Feltrinelli

I grandi gruppi editoriali: l’ascesa di Feltrinelli

Con il 4,6% del mercato Feltrinelli è il quinto gruppo editoriale italiano. Le case editrici controllate da Giangiacomo Feltrinelli Editore s.r.l. sono Apogeo, Kowalski, Eskimosa, Edizioni Gribaudo, Vita e Urra. L’attività editoriale pura rappresenta però una quota minima del fatturato di questo gigante dell’editoria: nel 2015 il gruppo ha fatturato 345 milioni, di cui soltanto 32 provenienti dalla casa editrice.

Le librerie Feltrinelli

Nel 2005 la holding EFFE 2005 Gruppo Feltrinelli S.p.A. – controllata dalla famiglia omonima- ha unificato le proprietà della casa editrice e della sezione librerie, che prima erano divise. La catena di librerie è la seconda più grande in Italia, dopo Giunti: il gruppo può infatti contare su ben 120 in tutta Italia fra punti vendita diretti e franchising della catena di librerie “La Feltrinelli”. Non si tratta, però, di librerie nel senso classico del termine, bensì di veri e propri store dove si possono trovare libri, musica, home video, games e tantissimi altri prodotti.

Per comprendere l’evoluzione di questo gruppo, i cui interessi spaziano dalla distribuzione libraria alle catene in franchising (anche nei centri commerciali, con il marchio “La Feltrinelli Village” e all’interno di stazioni e aeroporti, con “Feltrinelli Express”), dalla pay-tv alla vendita al dettaglio di prodotti enogastronomici (con il brand Red, acronimo di “Read, Eat and Dream”), occorre fare un passo indietro.

Storia di un’ascesa

La casa editrice Feltrinelli è stata fondata da Giangiacomo Feltrinelli nel 1955 dalle ceneri della Colip (Cooperativa del Libro Popolare), da cui rilevò una collana prestigiosa, la “Universale Economica”.

“Cambiare il mondo con i libri, combattere le ingiustizie con i libri” . Questo era il motto di Giangiacomo Feltrinelli: gli anni ’60 sono ormai un lontano ricordo.

Dalla morte del suo fondatore (avvenuta nel 1972), il gruppo non ha mai smesso di crescere, diversificando e ampliando la propria offerta commerciale, a tal punto che i proventi dall’attività editoriale rappresentano meno del 10% del fatturato.

Nel dicembre 1995 il Gruppo acquista, da BMG, i negozi Ricordi MediaStores, la maggiore catena italiana per la distribuzione di musica. Nell’agosto 2001 Librerie Feltrinelli conclude un accordo per l’acquisto della catena di librerie gestita da RCS Libri, un network di negozi distribuiti in tutta Italia, cui si aggiunge, a partire dal 2002, un nuovo formato, la Feltrinelli Village: libri, dischi, video all’interno dei grandi centri commerciali. Il primo negozio di questo tipo viene inaugurato al Lingotto di Torino nel 2002, ma a esso ne seguono decine di altri in tutta Italia.

Il gruppo è attivo anche nel panorama editoriale spagnolo, in quanto possiede il 10% di Editorial Anagrama, casa editrice di Barcellona fondata da Jorge Herralde, e il 16% di La Central, prestigiosa catena di librerie spagnola.

Dal 2013 la casa editrice è anche diventata azionista della Scuola Holden – la scuola di scrittura e storytelling fondata da Alessandro Baricco a Torino – assieme al gruppo Eataly di Oscar Farinetti e al manager Andrea Guerra.

Nel maggio dello stesso anno il gruppo ha lanciato il canale televisivo laeffe che, dopo poco più di tre anni (per l’esattezza il 30 gennaio scorso), ha traslocato dal digitale terrestre (canale 50) al bouquet di Sky, la pay-tv satellitare.

La joint venture con Messaggerie per il controllo della distribuzione

Nel 2008 Feltrinelli acquisisce la maggioranza di PDE (Promozione Distribuzione Editoria) SpA, la seconda realtà distributiva italiana, con oltre 5000 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Nel luglio del 2014  l’alleanza con il gruppo Messaggerie (di cui abbiamo parlato qui) ha portato alla nascita di un vero e proprio gigante della distribuzione libraria da 70 milioni di volumi all’anno. La joint venture è controllata al 70% da Messaggerie Italiane e per il 30% da Feltrinelli: al suo interno sono state integrate le società di distribuzione intermedia dei due gruppi: Messaggerie Libri, Fastbook, Opportunity e PDE con il relativo ramo logistico.

Come emerge anche dagli altri nostri approfondimenti dedicati alla bibliodiversità e ai grandi gruppi editoriali, un unico marchio produce libri, è proprietario della distribuzione e dei punti vendita distribuiti sul territorio.

Un’anomalia tutta italiana che droga il mercato e compromette l’equa diffusione dei prodotti librari e quindi il libero accesso dei lettori ai contenuti.

Distribuzione libri in Italia

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